25 semi
Coltivazione: facile
Produzione semi: principiante
Semina: da febbraio a giugno
Fabbisogno idrico:**
Pomodoro di Barano d'Ischia (Lycopersicon lycopersicun)
Pomodoro di Barano d'Ischia (Lycopersicon lycopersycum): dalla più grande delle Isole dell'Arcipelago Campano, più precisamente dal comune di Barano, arriva questo pomodoro da serbo, cioè adatto alla conservazione invernale, dopo esser stato appeso in grandi grappoli. La buccia spessa, l'alto contenuto zuccherino e un'attaccatura peduncolare solida, fanno si che il pomodoro "appassisca" rimanendo edibile per un periodo molto lungo. La bacca è dapprima di un bel colore giallo brillante per poi sviluppare, a maturazione, screziature di rosso e arancione. La forma è tondeggiante, leggermente peduncolata, lo distingue in maniera netta dal più famoso pomodoro da serbo partenopeo. Il Piennolo del Vesuvio, la varietà più diffusa per il serbo invernale. Si differenzia da questo anche per il peso che qui raggiunge i 70 grammi e per il sapore, leggermente più acidulo. Ricorda molto i pomodori da serbo ormai (sembrerebbe) scomparsi del basso Lazio, da dove probabilmente deriva. La pianta è rustica, non gradisce il ristagno idrico né le irrigazioni troppo frequenti, è datto alla coltivazione in secca. Pronto in 80 giorni dal trapianto. Varietà italiana locale a rischio di scomparsa.
Se coltivate nei comuni diell'Isola d'Ischia potete richiedere gratuitamente le sementi del pomodoro Brano d'Ischia lasciando un messaggio o telefonando, anche ritirando presso la nostra sede.
*= Bassissimo, non necessità irrigazione
**= Basso, adatto anche alle zone calde e aride, irrigare solo in caso di prolungata siccità
***= Ridotto, varietà tra le meno esigenti della la specie, adatto alle zone con piogge sporadiche, irrigare solo in caso di prolungata siccità
****= Tollerante allo stress idrico, necessità di moderata irrigazione, adatto agli orti a basso consumo idrico.
Purtroppo fino alla pubblicazione della guida questa è un'indicazione di massima che possiamo darvi, per non creare confusione. L'aridocoltura infatti necessità di tecniche colturali adatte al pedoclima e substrato. Tutte le varietà sono state acclimatate in Italia.