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Irrigazione
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L'acqua rappresenta uno dei fattori più rilevanti in agricoltura, ed il suo approvvigionamento è estremamente importanza per le aziende agricole.
La prima parte da trattare è effettuare corrette analisi delle acqua ed avere gli adatti macchinari per effettuare le analisi di routine, il tutto spiegato all'interno dell'articolo.
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L'analisi dell'acqua utilizzata per l'irrigazione è essenziale per prevenire possibili fenomeni di fitotossicità nelle colture, ottimizzare la concimazione (specialmente in caso di fertirrigazione) e determinare la necessità di installare un impianto di trattamento dell'acqua.
Di seguito vengono illustrate le modalità per prelevare correttamente un campione, come scegliere il tipo di analisi più adeguata alla situazione specifica e come interpretare i risultati ottenuti
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Campionamento. è buona norma effettuare un test sia in periodo di forte piovosità che in periodo di siccità e verificare se ci siano differenze, una volta effettuato è consigliabile effettuare un ulteriore analisi dopo massimo 3 anni. Il campionamento è semplice ma occorre prestare attenzione a:
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Il pozzo deve essere stato costruito da almeno alcune settimane e utilizzato regolarmente, se è rimasto inattivo per un lungo periodo, è necessario farlo funzionare per alcuni giorni prima di procedere al campionamento
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Prima del campionamento l'acqua deve scorrere per 2-3 minuti
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Utilizzare una bottiglia pulita in polietilene della capienza di almeno 1 litro
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Il campione deve essere spedito rapidamente in laboratorio per l'analisi.
Nell'articolo "Parametri analitici principali delle acque" andremmo ad illustre come interpretare i valori avuti nelle analisi e com'è la loro reazione con la pianta.
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Non molte aziende possono permettersi un laboratorio, anche di piccole dimensioni, e spesso non ne hanno bisogno, tuttavia, riteniamo indispensabile disporre di un pHmetro e di un conduttimetro per controllare frequentemente i valori del pH e della EC. Questi strumenti portatili sono facilmente reperibili sul mercato in una vasta gamma, sono accessibili a qualsiasi azienda. È importante utilizzare questi strumenti seguendo alcune regole fondamentali per garantire l'accuratezza delle misurazioni.
pHametro e conduttimetro: leggere il libretto delle istruzioni dell'oggetto in questione, tarare l'utensile periodicamente con le "bustine test" fornite o comunque di facile reperibilità, pulire l'elettrodo se il macchinario ci mette tempo ad avere una lettura stabile (lavarlo sotto acqua corrente a temperatura ambiente, conservare strumento in luogo al riparo dal caldo e umidità.
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Impianto di irrigazione
Possiamo avere diversi sistemi di irrigazione, ognuno con vantaggi e svantaggi propri:
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Irrigazione per sommersione. Si somministrano grandi volumi di acqua che vanno ad inondare la coltivazione, nella maggioranza dei casi lateralmente. Questa comporta un notevole consumo di acqua, rischiamo di saturare d'acqua il terreno con grandi problemi laddove ci trovassimo di fronte a terreni prettamente argillosi, con il vantaggio però di avere costi di realizzazione impiantistica molto contenuti.
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Irrigazione per scorrimento e infiltrazione laterale. In questo sistema si ha un filo di acqua che scorrendo lateralmente sulla superficie da irrigare penetrando nel terreno, sistema con pregi e difetti più contenuti rispetto all'irrigazione per sommersione
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Irrigazione per aspersione (a pioggia). Comprende tutti quei sistemi in cui l’acqua viene distribuita per via aerea, sopra o sotto chioma. Se l'acqua viene distribuita sopra la chioma permetterà, in condizioni di alta temperatura, l'abbassamento di questa ma comporterà come svantaggio la maggiore possibilità di malattie funginee per via dell'aumento dell'umidità e, in presenza di acque con un particolare contenuto di bicarbonati, ferro, manganese e cloruri, possono comportare macchie fogliari, decolorazioni, e nei casi più gravi ustioni sulle foglie.
Questi impianti di irrigazione sopra elencati hanno, chi più e chi meno, costi contenuti per la realizzazione e un notevole consumo di acqua. Per questo motivo sono non sono stati presi in considerazione per l'Aridocoltura essendo questi sistemi molto consumativi di acqua.
Un sistema valido che è stato scelto di utilizzare per la coltivazione in Aridocoltura è:
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Irrigazione localizzata (microirrigazione o irrigazione a goccia). È caratterizzata da un’alta efficienza irrigua ed è un sistema che va notevolmente a risparmiare acqua, è molto valido anche per la facilità d’impiego della fertirrigazione. Oltre al risparmio idrico abbiamo altri notevoli vantaggi tra cui il corretto bilancio tra aria ed acqua nel suolo, una riduzione delle malattie fogliari e un ridotto sviluppo delle malerbe, elementi fondamentali per la coltivazione in Aridocoltura. È caratterizzata da un’alta efficienza irrigua e comprende i sistemi maggiormente utilizzati dove è necessario risparmiare acqua. Il principale svantaggio di tali impianti è la grande facilità all’intasamento, dovuta principalmente al ridottissimo diametro degli ugelli utilizzati e alle basse pressioni di esercizio. Per questo motivo è sempre indispensabile montare a monte di tutto l'impianto un buon filtro a maglia, questo argomento sarà specificato negli approfondimenti del capitolo "Filtraggio delle acque."
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Bilancio idrico
Il bilancio idrico nelle piante è il rapporto tra l'acqua assorbita dalla pianta attraverso le radici e l'acqua persa attraverso la traspirazione fogliare. Per effettuare un corretto bilancio idrico è necessario tenere conto dell'acqua assorbita dal terreno, dell'acqua persa per traspirazione e dell'acqua persa per evaporazione dal suolo. Questo calcolo può essere eseguito utilizzando misurazioni dirette dell'umidità del suolo, della traspirazione fogliare e delle condizioni atmosferiche, oppure utilizzando modelli matematici che tengono conto di variabili come temperatura, umidità relativa e radiazione solare. Il bilancio idrico è importante per valutare lo stato di idratazione delle piante e per ottimizzare le pratiche di irrigazione.
Nei nostri studi ed analisi in Aridocoltura è indispensabile utilizzare un corretto bilancio idrico aiutati dall'utilizzo di tensiometri e sonde che ci permettono di conoscere temperatura ed umidità del suolo cosi da sapere il momento ideale per irrigare senza mandare la pianta in stress rimanendo nella riserva idrica facilmente utilizzabile dalla pianta, quest'azione noi la facciamo, come abbiamo detto, grazie a sonde e tensiometri per avvalorare i nostri test.
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Tecnica di irrigazione in Aridocoltura.
Nel nostro studio abbiamo ovviamente optano per l'irrigazione localizzata attraverso l'utilizzo di manichette flessibili autocompensanti con l'attacco a monte, attraverso una presta a staffa, ad una tubo in polietilene pn10 con D50.
L'irrigazione viene fatta nel momento preciso in cui la pianta, qual'ora non lo facessimo, andrebbe in stress da carenza idrica avvicinandosi al punto di appassimento, è quindi fondamentare restare nel reange della riserva facilmente utilizzabile. In campo, nelle nostre continue ricerche e selezioni per trovare e stabilizzare orticole con esigenze idriche bassissime, abbiamo effettuato tali misurazioni attraverso tensiometri e sonde che ci hanno permesso di selezionare, nel corso degli anni, un set di semi di colture ortive che si adattano perfettamente a tale sistema di coltivazione con irrigazioni bassissime, il tutto è stato possibile anche grazie alla vasta banca semi in possesso dell'as. Cercatori di Semi la quale ci ha dato parte delle fondamenta da cui partire.
Le irrigazioni, quando vengono fatte, sono abbondanti, ma non devono eccedere la capacità di campo altrimenti andremmo a perdere acqua, potremmo avere problemi di asfisia per la pianta data dalla saturazione nel terreno di questa ed abbiamo perdita di soluzione circolante e nutrimenti. Durante il trapianto si prestano tali accortezze, l'irrigazione sarà abbondante per facilitare la coesione della plantula al terreno e quindi superare questa fase di stress; è consigliato, se non doveroso, andare a fare i trapianti quando, nei giorni a seguire porta pioggia, per dare alla pianta un'irrigazione iniziale più uniforme. Nella parte dedicata, semina e trapianti, andremo ad esporre tutti i passaggi fondamentali da seguire per avere una corretta germinazione e messa a dimora della pianta.
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